1000 Degrees - Back to a new way

1000 Degrees - Back to a new way

Etichetta: IndieBox

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Grande e attesissimo ritorno sulle scene per una band che col suo disco d'esordio ha saputo catturare l'attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori grazie al suo stile potente, fresco e originale. Stiamo parlando dei 1000 Degrees, gruppo punk/HC che la scorsa primavera ha dato alle stampe "Back to a new way", pubblicato da IndieBox. "Back to a new way" è il seguito di "Has already past" del 2012, col quale i ragazzi genovesi si sono imposti con irruenza tra i nomi più importanti della scena HC melodica italiana e non solo!
Se "Has already past" aveva segnato un ottimo punto di partenza, e soprattutto aveva dato la conferma al gruppo che la stada imboccata era senza ombra di dubbio quella corretta, "Back to a new way" prosegue con intelligenza e maturità in quella stessa direzione ed è la prova inconfutabile che i 1000 Degrees non erano l'ennesimo fuoco di paglia o una meteora, ma sono ormai da considerare a tutti gli effetti una realtà autorevole e ampiamente consolidata.
Aspetto molto importante: dopo solo due album i punk rockers genovesi sono riusciti a creare una propria cifra stilistica, uno sound unico e originale che rende la loro musica riconoscibile già dopo pochi accordi. E questo è un particolare per niente trascurabile.
Secondo aspetto fondamentale: "Back to a new way" è un lavoro piuttosto complesso e articolato, ma questo non va mai a discapito della godibilità glogale del disco, che risulta piacevole e divertente fin dal primissimo play. I dieci pezzi sono un condensato di rock, punk rock e HC, una perfetta fusione tra classico e moderno, che si concretizza in un sesseguirsi di stili che si alternano e si intrecciano in maniera incalzante, con continue variazioni di registro e repentini cambi di atmosfera, rallentamenti e ripartenze. E questo rende il disco una continua sorpresa e il suo ascolto davvero imprevedibile.
I pezzi sono tutti caratterizzati da giri veloci e da ritmi incalzanti e serratissimi, che sfociano in momenti di distensione, in cui la pressione diminuisce e gli animi si placano, per poi riesplodere qualche secondo dopo con un fragore ancora maggiore. Stesso discorso per la voce, in eterna contrapposizione tra una linea più calda e melodica e l'anima scream che a tratti emerge prepotentemente, ma sempre con molta misura.
I pezzi poi sono suonati alla grande. I ragazzi quì danno l'ennesima dimostrazione di essere veramente dei musicisti con gli attributi. E il lavoro in studio, coordinato da Giovanni Bottoglia de L’invasione degli Omini Verdi (un nome una garanzia...), che ha curato con una cura quasi maniacale la registrazione, la masterizzazione e il mixaggio del disco, aggiunge anche quel tocco in più che impreziosisce il tutto.
Ultimo appunto: bellissimo anche l'artwork e la grafica del cd. A molti questo sembrerà un particolare superfluo, ma in tempi di crisi della discografia nessun dettaglio del lavoro deve essere lasciato al caso per rendere il prodotto bello, appetibile e degno di finire nella collezione di un appassionato.
Che altro aggiungere? "Back to a new way" è l'ennesima dimostrazione che per ascoltare un po' di ottima musica rock non c'è bisogno di rivolgere sempre lo sguardo oltreoceano. Abbiamo tanti gruppi pieni di talento e di entusiasmo quì sotto il nostro naso. Cerchimo di essere un po' meno distratti! E ai 1000 Digrees va il mio invito a proseguire su questa strada che sicuramente li porterà lontano. [B!]

I 1000 Degrees ci parlano di "Back to a new way" e non solo. Leggi l'intervista

Tracklist:
01.Orango Train
02.Back to a New Way
03.Great Expectations
04.Losing Weight
05.This Time Tomorrow
06.Instead of
07.Downhill
08.The Tallest Tree Around
09.Sayonara
10.Astronaut