Prospettive di Gioia sulla Luna - Il giorno dopo
Etichetta: OverDub Recordings
Rating: 
Ho constatato con sommo rammarico che molto spesso al giorno d'oggi si tende un po' a sottovalutare tutto ciò che viene classificato nella categoria 'musica pop'. In generale nella vita è sempre sbagliato generalizzare, e se si parla di musica lo è ancora di più. Se se dice che un brano è pop in automatico la maggior parte della gente pensa che si tratti di una canzone leggera e priva di contenuti, commerciale e banale, un prodotto di plastica, un oggetto usa e getta al servizio delle radio e dei creativi di spot televisivi. Beh, la verità è che il pop è anche questo ma non solo. C'è pop e pop. Per esempio "Il giorno dopo", l'ultima fatica dei Prospettive di Gioia sulla Luna. Ci ho pensato su un po' prima di darne questa classificazione, e poi mi sono detto che tutto sommato era inutile starsi a fare tanti problemi. Definire un disco pop non è affatto un insulto, non è un modo di sminuirne il valore, anzi, è come ammetterne un certo grado di universalità: il pop, come suggerisce il termine stesso, è la musica popolare per eccellenza, alla portata di tutti. In questo caso ci troviamo di un fronte a un esempio alto di pop, un Pop con la P maiuscola, un pop contaminato, dal rock principalmente, ma anche e dalla radicatissima tradizione della musica leggera italiana e dall'elettronica, e influenzato dalla grandissima scuola cantauorale italiana. Ma pur sempre e orgogliosamente pop.
"Il giorno dopo" è una raccolta di dieci pezzi piacevoli e originali, semplici e immediati, accompagnati da testi profondi e ricercati, che lanciano spunti di riflessione molto interessanti; il che vuol dire che ci troviamo di fronte a una musica che si presta ad essere ascoltata tranquillamente a vari livelli.
Il disco, che è il primo tassello della discografia dei Prospettive di Gioia sulla Luna, arriva a distanza di ben otto anni dalla formazione del gruppo e questa è la dimostrazione più lampante di quanto questo lavoro rappresenti e sintetizzi il percorso intrapreso dalla band finora, tra cambi di orizzonti oltre che di lineup, e racchiuda l'essenza più pura della loro lunga e probabilmente non sempre semplicissima ricerca musicale. Un disco atteso, progettato e realizzato senza fretta e con la massima cura dei particolari.
Come suonano i pezzi? Difficile spiegarlo a parole... sarebbe un po' riduttivo. Però per rendere un minimo l'idea provate a immaginare qualche pezzo del Baccini più intimista, o meglio ancora pensate alla produzione dei La Crus (tra l'altro la voce di Peppe Barresi in alcuni momenti ricorda molto quella del bravissimo Mauro Ermanno Giovanardi), aggiungete quà e là qualche tocco più rock e qualche tastiera suadente e sognante e in maniera molto approssimativa potete avere un'idea del sound del disco.
Anche se la parte musicale è sicuramente interessante e piacevole, sono certamente i testi il valore aggiunto dell'album. Si tratta di liriche personali e introspettive, intime, evocative, poetiche, che esplorano i vari sentimenti e stati d'animo che caratterizzano l'esistenza umana.
"Il giorno dopo" è senza ombra di dubbio un buon disco, a tratti più allegro e scanzonato, a tratti intimo ed emozionante, in alcuni episodi un po' più criptico, ma comunque assolutamente godibile e di compagnia. Il giudizio è sicuramente positivo per questo pop rock orecchiabile e radiofonico che sorprende per la profondità dei testi, per la buona qualità della musica, per la cura dei dettagli e per la raffinatezza del risultato complessivo. [B!]
Tracklist:
01. Baby
02. Amelie
03. Il giorno dopo
04. Goodbye
05. Una Promessa
06. Las Vegas
07. Prodigi
08. Nessuna Idea
09. La luna sbadiglia
10. Non è così