Odatto - Odatto

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Odatto - Odatto

Etichetta: IndieBox

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E' una grandissima dote quando una band è capace di trasformarsi, di cambiare pelle e di sapersi reinventare rimanendo sempre coerente alla linea e senza mai rinnegare il proprio cammino artistico. E' segno di grande maturità, oltre che di una buona dose di coraggio. E questo è il proprio caso degli Odatto Chernobil, che a distanza di quasi dieci anni dalla loro formazione ufficiale, una manciata di demo alle spalle e un album di inediti pubblicato, hanno deciso di cambiare le carte in tavole, di mettere un punto e voltare pagina. Così, abbandonato per strada il suffisso Chernobil, e con una formazione leggermente rimaneggiata, gli Odatto da qualche settimana sono tornati con un nuovo album, omonimo, quasi a voler sottolineare un nuovo inizio; un album che rompe col passato, anche se non del tutto.
Il sound del gruppo si ammorbidisce, il metal delle origini vira verso una direzione decisamente più punk e hardcore, anche se l'anima metal dei ragazzi continua a riemergere episodicamente nel corso del disco, dando vita a una commistione di generi affascinante e decisamente esposiva. Provate ad ascoltare pezzi come "Anima", o "Libertà o Schiavitù" ad esempio, per rendervi conto immediatamente di quanto gli Odatto Chernobil delle origini non si siano assolutamente estinti, ma semplicemente si sono evoluti in qualcos'altro.
Gli undici pezzi che compongono il disco sono veramente qualcosa di pirotecnico, grinta e ritmi serrati accompagnano un cantato in gran parte melodico e coinvolgente. L'album è ben suonato e ben prodotto, e mantiene quell'energia e quella potenza tipiche di una performance live. E non è cosa da tutti!
Altrettanto schietti e onesti sono i testi dei pezzi, tutti in italiano, violenti quanto basta, che colpiscono in maniera diretta, senza troppi giri di parole.
Insomma, questi quattro ragazzi di Parma hanno dimostrato coraggio e una gran voglia di sperimentare e di rimettersi in gioco. E in situazioni come questa la posta in gioco è molto alta, il rischio di deludere, specialmente i fan della prima ora, è sempre dietro l'angolo. Ma in questo caso in particolare mi sembra che la partita possa considerarsi vinta in maniera schiacciante. Tutto è al posto giusto, tutto funziona alla perfezione. Gli Odatto hanno dato alla luce un disco maturo, piacevole e interessante sotto ogni punto di vista. Chissà quali altri assi avranno nella manica per sorprenderci nuovamente in futuro?

[B!]

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