She Said Destroy! - Conflicting Landscapes

Etichetta: La Stella Domestica

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She Said Destroy! è un duo basso e batteria noise-pop, bolognese, in attività dal 2010. Lo scorso anno Stefania (basso e voce) e Emy (batteria e cori) hanno dato alle stampe "Conflicting Landscapes", il loro primo ep autoprodotto. Musicalmente differenti come gusti e background, le due rocker emiliane sono riuscite a creare un disco interessante perchè riesce ad unire in maniera convincente le due diverese anime del duo, una più pop e ariosa, l'altra più lo-fi e spigolosa.
Attivissime dal punto di vista dei live (She Said Destroy! hanno collezionato nel corso degli anni una lunghissima serie di date sia in Italia che all'estero), Stefania e Emy sono riuscite nella difficile impresa di racchiudere all'interno del limitante mezzo del supporto fisico tutta l'energia e l'adrenalina tipiche di una performance dal vivo. Il risultato è un suono piuttosto sporco e grezzo, ma estremamente diretto e genuino.
I quattro pezzi che formano la tracklist dell'ep sono caratterizzati da un sound aggressivo e graffiante, ma le melodie che si nascondono sotto questa corazza di ruvidità sono decisamente orecchiabili e tipicamente pop.
Aprono la tracklist due onestissimi pezzi lo-fi molto rumorosi e molto energici, "I Fell in Love" e "The Way to Romania", che coinvolgono e fanno muovere la testa fin dal primo ascolto. Segue una cover, "Bubble pop electric", un pezzo che Gwen Stefani ha inserito nel suo album solista "Love. Angel. Music. Baby.", uscito durante il periodo di pausa dai No Doubt, rivisto e riletto ovviamnete in chiave She Said Destroy!. Niente male. Chiude il disco "Polaroid me", un brano che rivela l'esistenza di un'anima un po' meno casinara della band.
"Conflicting Landscapes" insomma è un buon punto di partenza, un disco divertente, senza eccessive pretese e dal sound volutamente trasandato. Difficile dire da questi quattro pezzi se le ragazze hanno le carte in regola per una carriera lunga e duratura. L'augurio è sicuramente che possano fare grandi cose, e l'auspicio è quello di poter ascoltare al più presto un lavoro un po' più ricco e strutturato per poterci fare un'idea un po' più precisa. Avanti così comunque!

[B!]