Lolaplay - La Città Del Niente

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Lolaplay - La Città Del Niente

Etichetta: Godz

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E' abbastanza difficile ceracare di descrivere "La Città del Niente", il secondo atteso album dei Lolaplay. Definirlo un disco rock è sicuramente la definizione che si avvicina maggiormante, ma devo dire che potrebbe risultare abbastanza riduttivo. Non si tratta solo di un disco rock. Sicuramente lo è nei contenuti, ma per quanto riguarda il sound del disco c'è qualcosa di più: c'è anche una buona dose di pop, di punk rock italian school, c'è indie rock e soprattutto c'è tanto spazio per diverse interessanti sperimentazioni elettroniche. Insomma c'è un sacco di roba che bolle in pentola. Ci sono pezzi rock più classici, due o tre belle ballate, non eccessivamente smielate, e ci sono pezzi dal sound più elettronico che ricordano alcune cose dei primi Subsonica o dei Bluvertigo. Quello che è certo è che si tratta di un disco carico di forza e di energia, un disco diretto, sincero, immediato, incisivo.
Innanzitutto si tratta di un disco ben curato, ben pensato, ben suonato e ben confezionato nel suo insieme. Cosa che non dovrebbe stupire se pensiamo che la band è in attività già dal 1999 e che, oltre al precedente album "Incomprensibili strategie" del 2009, aveva già pubblicato in passato a diversi ep e di demo autoprodotti, e che soprattutto può vantare una lunga serie di date alle spalle. Quindi diciamo che non si tratta proprio dei novellini... Bellissima anche la voce di Paul, calda, emozionante ed estremamente versatile.
Le tematiche affrontate nel disco sono molto interessanti: i testi dei pezzi infatti vogliono essere una vera e propria critica senza mezze misure, schietta, diretta, pungente, amara, sarcastica e divertente, della società in cui viviamo, una società superficiale che ha perso di vista i valori più importanti, e di un ambiente, musicale, sociale e culturale sempre più sterile e privo d'inventiva. Ce n'è veramente per tutti: "Non comprate questo disco", il primo singolo estratto dell'album ad esempio, è una fotografia cinica e spietata del mercato musicale attuale e soprattutto una critica senza troppi giri di parole al fenomeno dei talent show. "Talk Show" è una constatazione della 'demagogia ossessiva' che pervade tutto, non solo il mondo della tv. "Il Paese dei Balocchi" è una spietata istantanea della decadenza dei costumi attuali.
"La Città del Niente" dunque è un lavoro musicalmente molto gradevole, orecchiabile e originale, ma soprattutto è un disco che contiene tanta passione e tanto cuore. E anche questo lo si avverte fin dal primo ascolto. Bravi Lolaplay, avanti così!

[diEFFE]

 

 

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