The Sickle - Get Bigger Last Longer

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The Sickle - Get Bigger Last Longer

Etichetta: AF Promotion

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Premetto che molto raramente mi è capitato di dare una promozione piena ad un disco. Per quanto un gruppo possa essere bravo, suonare bene e scrivere pezzi interessanti, c'è sempre da migliorare, non si finisce mai di imparare, non si è mai pienamente arrivati. Ma questa volta mi sento di fare uno strappo alla regola. Non perchè i The Sickle non abbiano più niente da dimostrare, anzi, nei loro prossimi lavori, proprio per l'ottima impressione che mi hanno fatto oggi, PRETENDO che mi stupiscano. Però quando ti capita nello stereo un cd come il loro ultimo "Get Bigger Last Longer" non puoi far altro che alzare le mani e arrenderti all'evidenza: si tratta di uno degli album indipendenti tra i meglio riusciti che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi tempi, sotto ogni aspetto, tecnico e compositivo.
Essendo stato adolescente negli anni '90, amo il punk rock, lo ascolto da una vita ed è stata la mia prima grande passione musicalmente parlando. E ora che sono cresciuto, e insieme a me sono cresciuti e maturati anche i miei idoli di allora, non posso che rimanere colpito nell'ascoltare un disco come "Get Bigger Last Longer": è come se mi avessero preso di peso e ributtato indietro di quindici anni. E' un cd che fa rivivere in pieno quella che era la freschezza e la spensieratezza tipiche del punk rock di quel periodo. Era davvero parecchio tempo che non mi capitava di mettere nello lettore cd un disco così interessante. E non mi riferisco solo al panorama underground italiano, parlo in generale. Si dice spesso, ma mai come in questo caso affermazione è più calzante, che questo album non ha proprio nulla da invidiare ad alcune costosissime e vendutissime produzioni di tanti colleghi d'oltreoceano.

Il disco parte molto bene: la prima traccia "Automatic Drive" è un perfetto apripista che introduce in modo magistrale l'ascoltatore a quello che lo attenderà nella successiva mezz'oretta. Ricorda molto alcune fortunate parentesi dei più ispirati Blink-182; anche la voce di Dave Falciglia, in questo pezzo in particolare, a tratti ricorda in maniera impressionante quella di Tom Delonge. E il cd poi prosegue sulla stessa strada per tutta la durata della tracklist, senza mai sbandare minimamente, senza annaiare mai, senza cali di nessun tipo: ho apprezzato tutti i pezzi dalla prima all'ultima nota. I già citati Blink-182, ma anche i Green Day, i Sum 41, i Jimmy Eat World, i Millencolin e gruppi un po' più classici come i Goo Goo Dolls e i Foo Fighters non sono sicuramente mancati nel walkman dei The Sickle, che sono stati bravissimi nel saper cogliere gli aspetti migliori di ogni singolo artista e nel saperli convogliare e amalgamare sapientemente nel loro sound, forse non originalissimo o innovativo, ma sicuramente fresco, coinvolgente, piacevole, divertente, e curatissimo.
A tracce dai ritmi un po' più serrati e martellanti, come la già citata "Automatic Drive", "Electricity" o "An Answer to Every Moment", in puro punk rock style, si alternano canzoni dall'andamento più lento, pezzi rock classici di stampo americano come "At a Time", "Wake Me Up Breack Me Down" o la riuscitissima "Confused". "If I Were Humble" mi ha ricordato gli Offspring ultima maniera, più pacati e riflessivi, che personalmente apprezzo molto. "My Own Doom" è un altro bel pezzo, con carattere, un punk rock molto melodico da cantare a squarciagola in macchina. E poi la bonus track che chiude l'album è la versione acustica di "Wake Me Up Breack Me Down". Mi fanno impazzire i pezzi rock quando vengono spogliati di tutto e rimangono nella loro forma più semplice ma allo stesso più incisiva. E questo caso non fa eccezione. Una degna conclusione.

Che altro vi devo dire? Bravi The Sickle! "Get Bigger Last Longer" è un gran bel disco. Non si spingerà in terrritori musicali nuovi e inesplorati, non vi lancerà messaggi politici, non esplorerà i misteri più reconditi dell'animo umano e non vi svelerà di certo il senso della vita, però vi farà passare una mezz'ora di sano divertimento, vi conquisterà fin dal primo ascolto e vi troverete in brevissimo tempo a canticchiare le canzoni del disco nei momenti più inopportuni della giornata senza nemmeno accorgervene. Sono melodie potenti, che ti si infilano in testa e non ne escono molto facilmente. E cosa volere di più da un cd di questi tempi se non qualche oretta di sana e spensierata evasione?

[B!]