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Un viaggio virtuale di lunga distanza

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Intervista esclusiva di Michela Garau ai Virtual Time

 

È da poco uscito “Long Distance”, l’album di debutto dei Virtual Time. La band italiana, dopo varie tournée che li ha fatti apprezzare non solo in Italia ma anche in Spagna, ritorna sulle scene dopo il successo del singolo “Fire World II” apprezzato anche da Virgin Radio. Ho scambiato qualche parola con loro per scoprire come e quando è nato “Long Distance”.


Come è nato l’album e come mai la scelta di chiamarlo "Long Distance"?

È il lungo percorso che abbiamo fatto per comporlo: 4 anni insieme, tanti concerti e anche tanti chilometri!

Due anni fa siete stati in Spagna dove avete proposto la vostra musica. Com'è stato?

È stato veramente fantastico e il pubblico è caliente! Se vieni da uno stato estero attiri l’attenzione e quando inizi a suonare tutti sono lì ad ascoltarti. Ora ci piacerebbe tornarci per presentare "Long Distance".

Qual è la soddisfazione più grande ricevuta durante la vostra carriera?

La soddisfazione più grande è stata sicuramente quella di sentire il nostro singolo "Fire World II" annunciato da Marco Biondi come The Rocket della settimana per Virgin Radio. Avevamo composto l’album secondo il nostro gusto personale e il fatto che il brano sia stato trasmesso da un’emittente nazionale e importante ci ha fatto capire che quello che stavamo facendo funzionava!

Quali sono i vostri prossimi progetti?

Alla fine dell’estate faremo uscire un secondo singolo da "Long Distance". Intanto stiamo facendo qualche data in Italia per promuovere l’album, ma la nostra intenzione è di farne anche uno europeo tra l’autunno e l’inverno.

 

Per non perdere neanche una data seguite i Virtual Time sul loro sito ufficiale (www.virtualtimemusic.com) e sulla loro pagina Facebook (www.facebook.com/virtualtimemusic).

 

 

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