Notturno Concertante - Canzoni allo Specchio
Etichetta: Radici Music
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"Canzoni allo specchio" è l'ultima fatica di Notturno Concertante, una formazione chedi fatto è tra gli esponenti più autorevoli della nuova generazione di band progressive europee. Attivo già dai primi anni '80, il gruppo, partito come duo, nel corso degli anni è andato arricchendosi sempre di nuovi elementi, e di conseguenza anche la sua musica ha seguito un processo evolutivo originale e interessante. Amanti da sempre delle atmosfere unplugged, acustiche e ricercate, i Notturno Concertante hanno sempre saputo contaminare la loro proposta musicale di elementi nuovi, trasformandola, nel corso del tempo, in una fusione di tanti generi differenti, un ibrido di progressive per l'appunto, rock, pop, musica cantautorale, musica leggera, folk, jazz e classica che funziona e colpisce.
"Notturno Concertante" è una raccolta di dieci pezzi emotivamente molto coinvolgenti e dalle atmosfere soffuse. A brani strumentali si alternano pezzi cantati, che presentano testi molto diretti e incisivi. "Lei Vede Rosso" ad esempio racconta la storia della vittima di un incidente stradale che nel centrifugare della lavatrice rivede il sangue che lei e il suo fidanzato hanno versato."Ahmed l’Ambulante" è un altro pezzo molto significativo perchè nasce dalla collaborazione con un maestro della letteratura contemporanea come Stefano Benni. Un pezzo forte che tratta della preoccupante escalation di razzismo che attraversa il nostro paese negli ultimi tempi.
Anche musicalmente parlando il disco è molto interessante, variegato e piacevole. Sicuramente i numerosi innesti nella line up del gruppo di tanti giovani musicisti di talento con esperenze e background musicali così differenti ha arricchito e modificato in maniera incisiva il sound del gruppo: e il risultato di questo processo di affinazione è sicuramente un disco raffinato, intenso e originale.
"Siamo sempre stati felici di collaborare con gente musicalmente (e non solo musicalmente…) stimolante. Cosa che in passato non è sempre successa. In 'Canzoni allo specchio' abbiamo potuto fare affidamento (finalmente!) su una sezione ritmica di assoluta qualità. A parte il contributo del compianto Antonio D’Alessio (un uomo e un bassista vero) - scomparso prematuramente nel 2008, e a cui è dedicato il disco - abbiamo potuto contare sui servigi del fratello di Antonio, Giuseppe che di fatto l’ha sostituito nel gruppo, un bassista assai versatile e in grado di fornire una solida base ritmica ai nostri pezzi, e di Simone Pizza alla batteria, un musicista non molto appariscente ma di sicura sostanza musicale e quindi assolutamente funzionale al nostro progetto. Riguardo al ringiovanimento di cui hai parlato va citato innanzitutto Carmine Marra, un sassofonista-clarinettista particolarmente versatile e creativo. E non va sottaciuto il contributo di Carmine Meluccio, un violinista di formazione classica (così come di formazione classica è Marra) che riesce a spaziare con disinvoltura tra vari generi e a fornire un contributo rilevante alle nostre composizioni. La new entry è quella di Gabriele Moscaritolo alla fisarmonica che dà un tocco ancora più etnico alle nostre composizioni. Infine, last but not least, Giuseppe Relmi è un cantante dotato anche di buona creatività. Di fatti ha firmato, tra l’altro, assieme a me e a Raffaele Villanova il brano che dà il titolo all’album".
"Canzoni allo specchio" è anche un album particolarmente curato dal punto di vista tecnico: suonato magistralmente, registrato, arrangiato e prodotto con cura e misura. Del resto stiamo parlando di uno straordinario dream team di musicisti e professionisti con tanta esperienza e talento da vendere.
Infine merita due parole anche il packaging del disco, estremamente ricco e studiato nei minimi particolari. In un momento storico in cui spopola la musica digitale, i Notturno Concertante regalano ai cultori del gruppo un oggetto bello esteticamente, oltre che dal prezioso contenuto, per impreziosire con stile la loro collezione. [B!]