andergr@und.it      Home Magazine DiAry Funamboli

Funamboli

E-mail Stampa PDF

 

Tanto ormai è così,

     Parlo con voi, queste lettere scritte parlano a voi, come se fossi io, l’interfaccia del pc chiaramente non varrà quanto uno sguardo sincero, ma ci proviamo, ormai ci conosciamo, non dovrebbe essere difficile…

Sesso, amore, voglia di coccole, voglia soltanto di essere amati, il bisogno di essere essenziali per qualcuno, il bisogno di sapere che non sarai solo questa sera quando tornerai a casa, avrai qualcuno a cui pensare, qualcuno che coprirà il vuoto dei tuoi pensieri… E quando il tuo istinto prevarrà questo pensiero sarà l’unico al qual vorrai appigliarti… L’amore è il motore che muove il mondo, e questo aforisma lo avrete sentito chissà quante volte e letto, di nascosto, nelle Smemo delle vostre compagne di liceo… Me lo ricordo bene, penso di averlo scritto anno per anno per ogni anno possibile, come la formula di un incantesimo atta a portare, attirare, avvicinare a noi l’amore stesso, fino a quando, l’amore, di solito insieme all’età adulta, non arriva veramente: un fiume in piena, imbarazzo, brividi, il primo sesso che ricordi, o quello che più si avvicinava al sesso, quello tra i banchi di scuola o sulle panchine del primo parco trovato in quel pomeriggio di scuola marinato…

Questo l’amore che ricordiamo da adolescenti, l’amore che comunque anche ricomprendendo il sesso era pulito e innocente…

E ora?!? Età adulta arrivata, amori? Alcuni passati, alcuni finiti, alcuni ancora in corso, alcuni in piena nascita o crescita…

Cos’è l’amore nell’età adulta, nella coscienza di sapere cosa l’amore è o almeno cosa dovrebbe

essere se ci fosse…

Amiamo, facciamo l’amore, immaginiamo l’amore quando non c’è… Fermiamoci qui: l’amore come miraggio… “Ti ho visto, mi guardavi, mi ami” è reale?!? Un’oasi concreta dove dissetare il proprio bisogno d’amore o una pozza d’acqua illusoria che dopo la sorsata tanto desiderata lascia solo sabbia tra le labbra?!?

Nessuno può saperlo, ma forse non è proprio questo il bello dell’amore?!? L’amore procura i brividi di una camminata lungo un filo sospeso a diversi metri di distanza dal terreno, camminare a terra, anche dovendo seguire una linea dritta, non avrebbe lo stesso senso: si, è bello, sono bravissima, ma non ho rischiato nulla, non ho provato niente durante il cammino, e il piede per terra mi ha fatto accomodare e deconcentrare su ciò che c’è di più importante: il cammino stesso…

Sospendete in aria il vostro amore, ne trarrà giovamento…

Complicato e caotico il discorso?!? Beh… pensate che avevo deciso di parlarvi di sesso...

La vostra innamorata dell’amore

 

Arretrati

Collabora con noi!

Statistiche

 Statistiche gratis