Bona Head - Colours Doors PlanetRating: 4/5
E' sicuramente un progetto molto originale, ambizioso ed estremamente interessante l'album d'esordio come solista del cremonese Roberto Bonazzoli, in arte Bona Head, già cantante e tastierista degli SHW, coi quali ha all'attivo già tre produzioni. Un lavoro originale che incuriosisce già da prima di ascoltarlo. Basta soffermarsi a guardare la tracklist per notare la particolarità: l'album è diviso in tre capitoli ben distinti, che sono tre porte, che compaiono sulla copertina del disco, che rappresentano le tre fasi che hanno caratterizzato il mutamento introspettivo dell'arista. Un vero e proprio concept album sull'evoluzione personale e creativa del musicista. Il fatto che l'album sia stato interamente composto, suonato e prodotto (molto bene) dallo stesso Bona Head lo rende ancora di più un lavoro personale al cento per cento. Inserisco il cd nel lettore con un minimo di timore, aspettandomi di trovarmi di fronte ad un cd ipercomplesso e dal dall'ascolto impegnativo, e invece con grande sorpresa mi trovo davanti 10 tracce godibilissime, caratterizzate da un'importantissima componente elettronica, che uniscono brit pop e sinth pop alla Depeche Mode. Insomma, un disco che può essere ascoltato su vari livelli, che può farci pensare, ma che è in grado anche di farci passare semplicemente qualche minuto in piacevolissima compagnia. [B!]
