Kula Shaker - K 2.0
Etichetta: Strangefolk Records
Rating:
Quattro meritatissime stelle per un disco e un gruppo internazionale che veramente, in questo primo scorcio di 2016, si distinguono per originalità e allo stesso tempo per i meriti conseguiti nel tentativo andato a buon fine di recuperare certe sonorità di antica data. Tentativi di questo genere sono stati concretizzati di recente anche da altre formazioni rock (sia sufficiente, qui, citare l’omonimo prezioso CD degli italiani Winstons, dedicatisi di recente al rispolvero di atmosfere sonore Psichedeliche, Progressive e Jazz). E’ il segno di un rinato interesse per certe suggestioni musicali marcatamente british che hanno costituito buona parte della colonna sonora di un’epoca (quella che grossomodo si colloca a cavallo dei decenni Sessanta e Settanta) feconda musicalmente e indimenticabile anche per altri versi. Nato a Londra nei primi anni Novanta, il gruppo si compone di Crispian Mills (nato nel 1963; cantante), Jay Darlington (tastiere), Paul Winter-Hart (batteria) e Alonzo Bevin (basso).
Sono gli stessi KS, per bocca di Crispian Mills, a prendere le distanze da certi gruppi inglesi degli anni Novanta come gli Oasis e i Blur (si legga l’intera interessante intervista al gruppo su www.internazionale.it/notizie/2016/03/03/kula-shaker-intervista-k) : “Non ci siamo mai sentiti emotivamente legati a queste band e non li conoscevamo di persona. Il nostro riferimento è sempre stato il rock degli anni sessanta e settanta.”, che è considerazione peraltro coincidente con quanto può essere rilevato ad un ascolto attento dell’ultimo disco (il sesto del gruppo) K 2.0. Un cocktail di inebrianti sonorità orientali dovute all’utilizzo diffuso del sitar, folk britannico, melodie beat e glam e pennellate di rock psichedelico fa riaffiorare vibrazioni di provenienza diversa (Beatles ultimo periodo, solo per esemplificare, ma anche tanto altro). Disco che mi sento di consigliare senza riserve ai nostalgici ma anche ai più giovani cultori di rock music. Perché possano farsi un’idea, questi ultimi, di quanto cospicuo sia il lascito musicale prezioso di quegli anni.
[Giovanni Graziano Manca]
Tracklist
01. Infinite Sun
02. Holy Flame
03. Death of Democracy
04. Let Love B (with U)
05. Here come my Demons
06. 33 Crows
07. Oh Mary
08. High Noon
09. Hari Bol (the sweetest sweet)
10. Get Right Get Ready
11. Mountain Lifter