Il mio oroscopo diceva che oggi me la sarei cavata bene con la penna...
Non vorrei contrariare le mie stelle e la luna a me amica, ma ho deciso di utilizzare la tastiera...
In realtà non so esattamente di cosa voglio scrivere, scrivo molto, scrivo sempre e spesso parlo più quanto scriva e penso più quanto parli...
E respiro, più di quanto pensi...
E il respiro? Si può compiere un'azione più spesso di quanto si respira?
Si, si può: amo più di quanto io respiri.
Amo sempre, amo spesso, amo troppo.
Amo tutto, amo il sole, amo la notte, amo il buio e la luce.
Profondo di amore tutto ciò che vivo, tutto quello che conosco e tutto ciò che faccio.
Ogni mia azione è diretta all'amore, che è l'unico grande scopo e fine della mia intera vita.
L'amore è quella sporca ultima meta, se vogliamo citare la cinematografia, che mi fa aprire gli occhi la mattina e fa azionare il mio primo respiro ogni giorno: che sia alba, che sia mattinata, che sia primo pomeriggio quella luce è già in fondo ai miei occhi prima che essi si aprano.
Sono pieni dalla giornata prima, sono pieni dalla serata antecedente, sono pieni dalla nottata appena trascorsa. Ogni parola che tu interlocutore possa proferire nei miei confronti, sarà una parola che leggerò con l'amore.
E sto scoprendo in età matura una mia prerogativa: vivo l'amore alla giornata, non penso mai al futuro, ed ogni azione è diretta al compimento dell'attimo presente, quell'attimo infinito da cogliere poeticamente tutti i giorni della mia vita.
Il futuro non m'interessa, il futuro è fatto per chi non ha fantasia sufficiente da costruirsi una realtà giorno per giorno, una realtà passionale ed emotivamente immediata che possa calzare addosso in qualunque momento a prescindere dai cambiamenti morali e dagli sbalzi d'umore, o d'amore.
Amo questo mio amare, più di quanto si possa amare respirare.
Flusso di coscienza a voi... O di conoscenza?
Non posso esimermi: Vi amo...
