The Right Place - Hiding in plain sightIn questi giorni gli appassionati dell’epopea dei fratelli Gallagher hanno pane per i loro denti: l’uscita del singolo del primo disco solista di Noel ha riacceso gli antichi duelli tra “Liamisti” e “Noelisti”, tra i fan più accesi del vocalist dalla voce inconfondibile, e del chitarrista e compositore di praticamente tutti i successi planetari della saga “Oasis”. Sarebbe curioso chiedere cosa ne pensano i “The Right Place” da Napoli.
Perché un gruppo così brit, in Italia, non usciva dai tempi di Daniele Groff. I sette brani di Hiding in Plain Sight sono un tuffo nella seconda decade degi anni ’90. Niente sperimentalismi e sovrastrutture, riff-ritornello a go-go, una orecchiabilità eccelsa. Brit pop duro e puro, come in “I (can’t be) happy”, classico singolone radiofonico.
“Cherry” e “Two Fingers” sono dirette, semplici ma non banali, un ottimo ascolto pomeridiano. “The man for all the Seasons”, col quale si chiude questo long EP, è un manifesto chiaro della musica della band, con la giusta modestia e la necessaria voglia di divertire e divertirsi.
Niente sperimentalismi, niente sporco, niente caos. Accordi giusti, suoni giusti, per un pubblico di ampio spettro. Piacere a tutti? I “The Right Place” ci provano, potrebbero riuscirci nei prossimi lavori in studio. Con Hiding in Plain Sight un primo, importante, tassello è stato inserito.
Fabio Rustico
