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Luca Dirisio - 300 all’ora

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Luca Dirisio - 300 all’oraSe il debutto omonimo era la summa di sette anni di canzoni e il secondo “La Vita E’ Strana” un disco quasi istantaneo realizzato durante l’onda anomala di ‘Calma E Sangue Freddo’, “300 All’Ora” è stato scritto nell’anno sabbatico preso da DiRisio nel quale si è ritirato nella sua Vasto in compagnia di una chitarra e del suo cane, concentrandosi esclusivamente sulle composizioni. “300 All’Ora” quindi è il primo vero esame a bocce ferme, quello dove possiamo capire il portato musicale di DiRisio e stabilire se si tratta di fumo o di arrosto. Le nuove canzoni oscillano tra il pop-dance dei Maroon 5 e il gongi- pop di Cesare Cremonini, in più sono presenti gli arrangiamenti latini che tentano di dare un sapore più internazionale al disco, nel naturale desiderio di (ri)portare DiRisio fuori dall’Italia, magari nei grandi mercati sud americani. Le possibilità ci sarebbero anche, ma manca un brano che possa aprire il varco; il singolo ‘Magica’ non ha le caratteristiche giuste, è anonimo e sembra più una scelta nata dalla disperazione di dover far succedere qualcosa. Molto meglio il potenziale tormentone ‘Destinazione Mare’ o la aggressiva ‘Sandy’ che almeno avrebbe creato un po’ di imbarazzo nelle radio e in TV. Il resto del disco non brilla certo per originalità ma è sicuramente ascoltabile. Non male la partenza con la title track e l’idea della conclusiva ‘7 Soldi’ anche se musicalmente un po' troppo scontata. DiRisio quindi non è tutto fumo, ma ancora gli manca un disco completo e uno stile meno camaleontico; è ancora troppo ‘piacione’ per sfornare un arrosto perfetto.

 

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