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Biagio Antonacci - Vicky Love

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Biagio Antonacci - Vicky Love Torna Biagio Antonacci con il nuovo album Vicky Love. Il suo pop figlio della tradizione musicale italiana, punta su arrangiamenti essenziali e sulla melodia, su suoni che ricordano anche gli anni ‘70. Un disco "fatto in casa", registrato interamente nella sua abitazione a Bologna. Le canzoni non deludono, sono lì a ritagliarsi un posto nel pop leggero italiano, a puntare sulla melodia. Antonacci torna a una batteria suonata, non campionata. Un disco immediato, asciutto. Sono passati ormai due anni dall'ultimo cd di Biagio Convivendo parte 2, che col precedente Convivendo parte 1 (progetto discografico a puntate) ha venduto più di 1.200.000 copie; ora è tornato con un album interamente dedicato all’amore. Il titolo «si potrebbe tradurre in un nome di donna o ancora in "vittoria dell'amore", un concetto di speranza per un amore più istintivo, più epidermico ma anche più superficiale» come lui stesso definisce il suo ultimo lavoro. In quell'aggettivo epidermico, si manifesta la voglia di raccontare le cronache sentimentali di amanti fotografandoli nella loro quotidianità. L'unica canzone non d'amore dell'album è Giù le mani capo, in cui Antonacci ricorda il suo lavoro di geometra in una ditta. E racconta il rapporto tra il dipendente che vuole dignità e il capo che non ha nessuna considerazione per lui, l'operaio che compra le cose a rate, che fatica a tirare avanti. Un disco onesto, niente di esageratamente originale o coinvolgente, ma comunque un lavoro in linea col passato che probabilmente i fan di Biagio apprezzeranno.

 

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