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Samuele Bersani - L’Aldiqua

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Samuele Bersani - L’AldiquaChe Samuele Bersani sia uno dei giovani cantautori più interessanti che abbiamo in Italia è una cosa ormai assodata da tempo; giovane per modo di dire, con ben sei dischi alle spalle possiamo senza dubbio dire che questo è l’album della maturità, della definitiva consacrazione, la riprova che è possibile per un giovane fare musica bella e orecchiabile accostando ad essa testi veramente meravigliosi, immaginifici e profondamente suggestivi, molto ben curata anche negli arrangiamenti, in cui rispetto ai lavori precedenti notiamo che il piano passa un po’ in secondo piano a favore di un maggior spazio riservato alle chitarre acustiche e agli archi. Oltre ai bei singoli “Lascia Stare” e “Lo scrutatore non votante” troviamo nel disco pezzi più immediati come “Maciste”, “Il maratoneta” “Una delirante poesia e “Occhiali rotti”, ricordo ben riuscito e per niente retorico del giornalista italiano Enzo Baldoni ucciso in Iraq, e altri brani che invece vanno interiorizzati in momento prima di capirli e apprezzarli a pieno, come “Sogni” o “Sicuro precariato”, che hanno bisogno di qualche ascolto in più per rivelarsi in tutta la loro creatività e originalità. Senza dubbio uno dei dischi italiani più belli usciti in questa prima metà dell’anno. Da comprare se amate il genere.

 

Arretrati

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