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Legame di Massa Crew

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Nome Gruppo: Legame Di Massa Crew
Nato a: In un garage a Lamezia Terme (cz)
Nel: 2006
Genere: Hip Hop
Componenti: Onesto, Tenzi-Dre, Zaccka Zo’, Zio Turullo, Rejoke
Età Media Componenti: 19 anni
Precedenti: varie partecipazioni al “tecniche perfette” degli mc, varie partecipazioni alle battle di freestyle e alle jam locali. All’attivo 1 ep dal titolo “lei ep”
Segni Particolari: Musica Vera - "Pedilorda" – Sciancata


Innanzitutto ciao e grazie per aver accettato il nostro invito. Per cominciare vi chiediamo di parlarci un po' di voi. Raccontateci come è nato il gruppo. Come e dove vi siete incontrati, quando avete deciso di suonare insieme, se avevate alle spalle altre esperienze musicali ...

Grazie a voi dell’intervista, siamo onorati per l’interessamento! Noi Legame di Massa (in acronimo LDM) siamo semplicemente un gruppo di amici uniti dalla stessa passione. Il nostro gruppo nasce in un umido magazzino al centro della città che è la culla della nostra infanzia artistica, la genesi di una passione che permane da tempo. In questo magazzino ci siamo uniti all’incirca quattro anni orsono dove eravamo inizialmente interessati a tutte le discipline dell’hip hop (ovvero breakdance, writing, djing, mcing o freestyle, ma anche altre discipline di strada come skateboarding e beatboxing). Alle spalle abbiamo numerose partecipazioni alle più grandi competizioni nazionali (vedi Tecniche Perfette) e regionali, andando a contatto e guadagnando simpatie con altri gruppi più o meno presenti nella scena; inoltre facciamo i live con una certa frequenza nelle maggiori feste locali. Non è molto ma per il momento siamo felici di questo!

Spiegatemi perchè Legame di Massa Crew. Dal nome mi suonava come un qualcosa legato in qualche modo alla fisica o alla chimica. E vista la mia profonda ignoranza nelle materie scientifiche sono andato su google a cercare "Legame di Massa" ma la mia ricerca ha prodotto 0 risultati significativi. Quindi?

Il nome è prevalentemente simbolico più che scientifico. Per “Legame Di Massa” intendiamo l’unione che c'è tra i componenti del gruppo dal momento che siamo molto legati ma anche un unione che ci lega all’HipHop e alle sue nobili arti.

Volete farci un breve riassunto delle tappe fondamentali del vostro percorso musicale fino ad oggi?

Inizialmente partecipavamo alle jam, delle feste hiphop dove si esibivano artisti affermati nel genere e si facevano dei contest di freestyle rap. Successivamente abbiamo iniziato a comporre le basi e a registrare le prime canzoni col microfono del pc e Audacity, e quando ci capitava facevamo i nostri primi live agli Open Mic nelle feste locali. Una tappa importante per la crescita e soprattutto per la visibilità del gruppo è stata la partecipazione al “Lilliput Music Fest”, un festival delle giovani band della città di Lamezia Terme, che ci ha dato modo di conoscere gruppi e artisti di vari generi della nostra città e non solo, e di stringere dei legami con loro. Da allora ci ritroviamo spesso in locali e piazze delle città limitrofe alla nostra. Puntiamo a crescere ulteriormente e calpestare qualche palco di prestigio.

Cos'è successo di preciso nel 2008? Sulla vostra bio ho letto qualcosa circa una rinascita, una nuova fase dei Legame di Massa Crew. Sembra un po' un'antica profezia maya. Cos'è cambiato a livello di suono e di equilibri interni del gruppo da quel lontano 8 novembre 2008?

Diciamo che la “vecchia” Legame Di Massa Crew si è sciolta circa 1 anno dopo alla sua nascita, c’è chi però ha continuato a credere in questa musica e ha continuato a coltivare la passione per il Rap, e ha deciso di riunirsi e rifondare la crew, con qualche componente estraneo alla vecchia crew, i nuovi membri sono:
Tenzi-dre (MC, Beatmaker), ZacckaZò (MC), Onesto (MC), Tenore (MC), Rejoke (DJ, Beatmaker), Nervo (Breaker), Piz (Writer), Snoma (Writer).
Attualmente abbiamo un'altra formazione grazie all’ingresso di Zio Turullo (MC), mentre Tenore (MC) ha lasciato il gruppo. A livello di suono è cambiato lo stampo delle strumentali, nella prima parte lo stampo era più classico e si rappava su beat old skool, mentre oggi componiamo beat di stampo a metà tra la nuova e la vecchia scuola (alterniamo i vecchi beat campionati con gli Akai Mpc, ai beat creati con i sintetizzatori e le tastiere elettroniche).

C'è un momento in particolare della vostra carriera che è stato importante per voi o un ricordo a cui siete particolarmente legati?

Nonostante la nostra giovane età abbiamo molti ricordi riguardo a jam fuori città dove abbiamo passato momenti indimenticabili; poi abbiamo partecipato al “lilli put music fest” è stato altrettanto importante. Era il nostro primo live ed eravamo un po’ in tensione ma abbiamo scatenato tutta la nostra voglia ai microfoni passando una serata indimenticabile.

Ci sono dei gruppi che sono stati importanti per la vostra crescita musicale e ai quali vi sentite più vicini come modo di suonare? Avete più o meno gli stessi punti di riferimento oppure avete influenze diverse? E nel caso, come si conciliano?

Ci sono stati molti gruppi a cui siamo affezionati come i Onemic e molti “big” della scena underground quali Sangue Misto, Dargen D’amico, L-Mare, Ghemon Scienz, Frank Siciliano, Dj Shocca, Mistaman, Dj Lugi, Paura, Clementino, Tayone, Fabio Musta, Kiave, Jack the Smoker, Principe, Stokka & MadBuddy, Ira, Turi, Fritz Da Catz, Esa, Tormento, Inoki, Lord Bean, Joe Cassano, Dj DoubleS, JulyB, Fuoco Negli Occhi, oltre ai grandi americani quali KRS One, Kool Herc, Kool G Rap, Smooth da Hustler, Nine, M.O.P., Madlib, J Dilla, Jedi Mind Trix, ecc. Non crediamo di avere influenze simili ai nostri gruppi preferiti, ognuno di loro ha un proprio stile personale, anche noi ne abbiamo uno. Ognuno di noi ha un suo stile, ed è proprio questo a rendere un gruppo davvero originale.

Come lavorate sui vostri pezzi? Come nasce un'idea e come la sviluppate? Come vi dividete il lavoro? E' sempre facile suonare in una band? Immagino che non sarete sempre d'accordo su tutto...

A seconda del tema che affrontiamo, componiamo le basi. In seguito ognuno di noi scrive ciò che pensa e tramite la penna da sfogo a ciò che sente. Poi ci raduniamo tutti insieme e costruiamo il pezzo, dandoci anche dei consigli l'un l'altro. Non è facile suonare in una band, anzi spesso ci ritroviamo ad affrontare delle discussioni sul dafarsi, discussioni costruttive, ed è ciò che ci ha reso quel che siamo.

Com'è il vostro rapporto con il mondo della discografia? Avete un contratto, siete in cerca..? Oppure siete convinti sostenitori dell'autoproduzione, che lascia la più totale libertà d'azione, ma che comporta inevitabilmente anche degli investimenti personali?

Non abbiamo un contratto discografico. Siamo convinti sostenitori dell’autoproduzione, è questa la vera musica, quella fatta con il bisogno di esprimere sentimenti, emozioni, e dire la propria attraverso note e testi. Il lato negativo dell’autoproduzione è nei costi e nelle spese che bisogna affrontare per mandare avanti i propri progetti, sotto questo aspetto un etichetta non ci dispiacerebbe! Non pretendiamo di fare soldi con la musica, ci basterebbe non rimetterne!

In molti sostengono che la discografia come l'abbiamo intesa fino ad oggi, specialmente per quanto riguarda gli artisti emergenti, sia destinata a scomparire a breve. Che il futuro siano le licenze Creative Commons, cioè mettere a disposizione degli utenti gratuitamente le proprie opere autoprodotte, crearsi grazie a questo sistema un ampio bacino di pubblico, e poi cercare di rientrare dei costi attraverso i live, il merchandising oppure cercandosi degli sponsor. Voi come lo vedreste un panorama del genere?

Ma no, la discografia non scomparirà mai. E’ molto interessante ciò che accade grazie alla Creative, ma la storia, il percorso, l’evoluzione di un artista o di un gruppo si vede nei dischi che produce. Per gli emergenti è difficile recuperare le spese, i live spesso e volentieri si fanno gratis, e in Italia non si vendono molti dischi a causa della pirateria, per non parlare poi di merchandising, se non comprano i tuoi cd, fiaguriamoci magliette, adesivi, ecc..

Tocchiamo un altro tasto importantissimo: i live. Il momento dell'esibizione dal vivo penso che per un musicista sia qualcosa di fondamentale, un irrinunciabile momento di crescita e di confronto. Ultimamente si dice che a discapito della crisi del mercato, la musica dal vivo stia vivendo un periodo piuttosto positivo. Questo vale solo per i grandi nomi o riguarda tutti i musicisti in generale? Ci sono gli spazi adeguati e sufficienti per proporre la propria musica dal vivo? Com'è la situazione in Italia basandoti sulla vostra esperienza personale?

Nel contesto in cui viviamo è difficile trovare degli spazi adeguati per proporre musica dal vivo. Capita raramente di poter suonare in posti efficienti e soprattutto capita raramente di guadagnare qualcosa. Questo vale sia per noi, sia per gruppi e artisti della nostra città affermati e conosciuti un po’ in tutta Italia. I grandi nomi hanno da suonare e cantare sempre, è il loro lavoro. Per noi i live sono sempre qualcosa di speciale, il momento in cui trasmettere i nostri messaggi e i nostri sentimenti nella maniera più calda possibile.

Visto che vi abbiamo conosciuto proprio tramite myspace, non possiamo non chiedervi come giudicate il rapporto tra musica e internet. Grande risorsa o problema con cui fare i conti? Sicuramente per una giovane band il web, e in particolare i social network o le web radio, sono una grandissima opportunità per crearsi visibilità. Cosa ne pensate della questione?

Il rapporto Musica-Internet è molto importante, grazie alla rete è possibile conoscere e ascoltare sia i nuovi gruppi e i nuovi artisti, sia i vecchi. Noi grazie a Myspace e Facebook proponiamo la nostra musica direttamente alla gente, soprattutto grazie a Facebook perché è frequentato da chiunque. Le web radio non sono paragonabili ai social network in quanto hanno una fetta di pubblico molto più ristretta, ciò non toglie che siano comunque dei mezzi importanti per la diffusione della musica underground.

Internet in un certo senso forse oggi sopperisce in parte anche quello che in teoria dovrebbe essere il ruolo di televisione, radio e carta stampata, che devono parlare sì dei grandi artisti affermati, sarebbe un utopia immaginare la situazione diversamente, però forse potrebbero cercare ogni tanto di far conoscere e lanciare anche qualche realtà un po' diversa. Cosa ne pensate dei media tradizionali? Qual è il vostro rapporto con loro?

Guardiamo poco la Tv, ci propone ciò che non vorremmo vedere e che contestiamo. Spesso ci propone dei falsi miti, e nel caso dell’hiphop propone ragazzacci, gangster, sparatorie, il “dio” denaro, la droga. L’hip hop non è questo. E’ da dire che esistono radio quali radio deejay e radio1 che propongono programmi di musica underground, come il B-Side e Demo L’Acchiappatalenti, dove si può trovare della musica interessante. I media in generale sono da un po’ di anni che mettono in giro programmi scadenti e declassanti per una moderna realtà non varrebbe la pena neanche dar loro molto peso, perché in fondo è di questo che si nutrono.

In ogni caso fare musica di un certo tipo al giorno d'oggi magari può essere difficile ma non impossibile se c'è la passione e la voglia di fare. E soprattutto a dispetto di un sistema che molto spesso non aiuta e non valorizza la creatività e la bravura, devo dire che al momento abbiamo una scena underground in gran fermento: si stanno affacciando alla ribalta tantissimi gruppi con un gran potenziale. Questo è un segnale positivo. Vuol dire che i musicisti comunque non si lasciano scoraggiare da questa situazione. Vuol dire che c'è tanta gente che fa musica esclusivamente per il piacere di fare musica, di comunicare qualcosa agli altri. E queste secondo me è una grandissima cosa. No?

Senza dubbio. La passione e la voglia di fare sono due elementi fondamentali per crescere. Il rapporto col pubblico è altrettanto importante, al nostro pubblico piace una musica vicina ad esso. Al grande pubblico piace ascoltare ciò che è canticchiabile, per questo non diamo molto peso alla scena commerciale.

Avete realizzato un disco, "Lei EP", disponibile in free download (il link si trova sul vostro myspace). Ce ne volete parlare un po'?

Questo è un “disco” (chiamiamolo così) registrato in casa su strumentali edite. Questo lavoro non ha subito dei lavori in studio, e non abbiamo speso neanche una lira per farlo uscire. Volevamo che i nostri fan avessero qualcosa di nostro da mettere nel proprio lettore Mp3, o in macchina. “Lei” è inteso come musica, “EP” perché ci piace ricordare il vinile, un supporto che ha fatto la storia della musica e che sta scomparendo, un “EP” era un piccolo vinile che conteneva pochi brani. I testi sono stati tutti scritti con anima e passione dagli MCs dell’LDM Crew. Lo potete scaricare dal link che si trova nel nostro Myspace (www.myspace.com/ldmreloaded) oppure da Facebook iscrivendovi al gruppo “Legame Di Massa Crew”.

Progetti a breve e lungo termine?

E’ in fase di missaggio e mastering il primo Album vero e proprio firmato Legame di Massa.
Il disco, interamente scritto da Tenzi-dre e Zaccka Zò, si intitola “Col Senno Di Poi”, e presenta le partecipazioni di Onesto, TonyPolo (Kalibri Kalabri), PHL (Motherfunkers), Miriam Caruso, Marina Saladini, e qualche sorpresa, mentre alla parte musicale vediamo produzioni di Rejoke, Tenzi-dre, Anakin e DeliriumPride. Il disco uscirà nei primi di Ottobre.
Intanto stiamo progettando un disco del gruppo, e dei lavori personali per ogni singolo componente. Avremo modo di stupire il nostro pubblico e non solo.

Grazie di tutto e un grosso in bocca al lupo per la vostra carriera.

Grazie a voi e crepi sto lupo! ;)

Per info: www.myspace.com/ldmreloaded